Gli esportatori italiani hanno infatti sottolineato come i nostri prodotti non siano solo apprezzati, ma già concretamente richiesti dagli importatori dell’area sud est asiatica.
Gerhard Dichgans – Direttore Generale del Consorzio VOG – ha fatto notare la frustrazione degli operatori nell’essere costretti a dover dire di no a richieste importanti di mele italiane solo a causa della mancanza di specifici accordi bilaterali. Tra l’altro ha proseguito sottolineando come la melicoltura italiana proprio per venire incontro alle esigenze di questi mercati stia lavorando intensamente ed investendo sull’innovazione per fornire nuove varietà, qualità e quantità che incontrano i gusti e le esigenze dei consumatori asiatici.
Anche Marco Salvi – presidente di Fruitimprese - ha sottolineato al Console l’importanza dei mercati asiatici anche per altri prodotti, come pere, kiwi, agrumi ed uva da tavola e ha rimarcato come il mondo privato degli operatori si è già strutturato sia per individuare le priorità dei mercati, collaborando con il mondo cooperativo, sia per affrontare con massa critica le sfide di queste nuove destinazioni. Marco Salvi ha proseguito sottolineando che tali questioni verranno portate all’attenzione del nuovo Ministro dell’Agricoltura in occasione del Tavolo Ortofrutticolo Nazionale, convocato per il prossimo 27 settembre.
Gli operatori sono pronti, ma è necessario arrivare quanto prima alla definizione istituzionale dei protocolli, attualmente in negoziazione, alcuni già in fase avanzata, come i dossier per l’accesso delle mele in Tailandia, Vietnam e Taiwan, delle pere in Cina e del kiwi in Vietnam.
Il Console si è detto disponibile fin da subito a supportare le richieste degli operatori italiani e nel concreto si è impegnato a riportare le difficoltà ai diversi consolati dei Paesi interessati.