Ennio Magnani, Presidente di Assomela, osserva come “per i nostri Consorzi, che hanno interessi commerciali internazionali, GlobalGap sia una certificazione indispensabile per poter essere fornitori. La sicurezza alimentare, il welfare dei lavoratori e la sostenibilità non sono più esclusiva di una parte della catena alimentare, ma aspetti condivisi verso i quali la produzione e la distribuzione possono lavorare con intenti comuni”.
GlobalGap, su invito di Assomela, ha tenuto il proprio Consiglio di Amministrazione per la prima volta in Italia il 28 e 29 maggio a Terlano (BZ), presso la sede del Consorzio VOG (Marlene).
La due giorni di lavori ha avuto inizio con la visita al progetto di conservazione di mele in “Ipogeo” del Consorzio Melinda, quale esempio della complessità del settore frutticolo italiano, caratterizzato da tanti produttori con piccole aziende e modello qualificante nell’ambito della sostenibilità e dell’impegno nel cercare costantemente strade innovative per un migliore rapporto con l’ambiente ed il territorio.
Tra i temi in discussione, molteplici ed espressione del ruolo internazionale dell’organizzazione, sono stati formalizzati precisi impegni e metodi per iniziare a sviluppare un progetto di semplificazione dell’attuale modello, per facilitare sia il lavoro degli agricoltori sia quello degli organismi di controllo.
«Oggi ci sono circa 180.000 aziende certificate GlobalGap in 125 Paesi nel mondo – afferma Alessandro Dalpiaz, direttore Assomela e Apot e dal 2017 componente del board GlobalGap come rappresentate del settore produttivo -; con la nostra presenza nel Consiglio di Amministrazione di Global Gap abbiamo potuto percepire un clima aperto e positivo tra le due anime della produzione e della distribuzione, oggi più consci della importanza di una collaborazione per offrire ai consumatori prodotti sicuri e rispettosi dei territori di coltivazione e dei lavoratori».
Il lavoro dell’Italia, attraverso il Gruppo Tecnico appositamente costituito e coordinato dal CSO Italy di Ferrara, ha già prodotto un proprio contributo tecnico per una migliore e più snella impostazione dei punti di controllo. Per Simona Rubbi, coordinatrice del gruppo tecnico nazionale, “il tema della semplificazione e dell’adattamento della certificazione alle esigenze del comparto ortofrutticolo italiano è un obiettivo chiave per adeguare GlobalGap alle caratteristiche del sistema produttivo del nostro paese sostenendo la certificazione stessa”.
"Una partnership globale come GLOBALG.A.P. si basa sul forte coinvolgimento e impegno di tutti i partners", ha affermato Kristian Moeller, CEO di GLOBALG.A.P. "Abbiamo apprezzato l'invito di Assomela e siamo rimasti colpiti dall'approccio innovativo con il quale i produttori italiani affrontano le sfide del futuro".
Ufficio stampa Assomela