Nella prima parte dell'evento "la filiera a confronto", i partecipanti si sono confrontati sui grandi temi del futuro dell’ortofrutta partecipando attivamente con il sistema del televoto alle sollecitazioni poste dai coordinatori. I risultati disponibili in tempo reale e divisi per le varie categorie di operatori (produttori, distributori, fornitori di servizi) sono stati posti a confronto con ciò che pensa il panel dei 1.000 responsabili acquisto nazionali intervistati dal Monitor Ortofrutta di Agroter. Tra i temi trattati: l’ortofrutticoltura fra tradizione e tecnologia, la sostenibilità fra biologico e integrato, il reparto ortofrutta fra prodotto sfuso e soluzioni vegetali, frutta e verdura fra commodities e gourmandise.
Durante la seconda sessione dell'evento "Progettare insieme il futuro", le risultanze del confronto di filiera realizzato nella mattinata sono state portate all’attenzione dei vertici delle catene distributive nazionali al fine di delineare un percorso condiviso e comune per la costruzione del futuro dell’ortofrutta italiana attraverso una tavola rotonda dedicata al “reparto ortofrutta di domani”.
Durante l’evento sono stati presentati i risultati di una conjoint analysis sulle mele promossa da Assomela che permette di creare un ipotetico scaffale di “mele” al mutare di variabili come il prezzo, il brand o il tipo di certificazione. Questo tipo di analisi ci permette anche di misurare l’impatto di markup sul prezzo che ci si può aspettare se al medesimo prodotto è applicato un differente brand, oppure un’origine nota, o è utilizzato un packaging piuttosto che un altro. E i risultati sono decisamente sorprendenti.