A partire dal 2017, Assomela è entrata in Areflh. Ce lo ha rivelato Alessandro Dalpiaz (nella foto), direttore dell’associazione dei produttori melicoli nonché direttore di Apot, l’associazione dei produttori ortofrutticoli trentini, presente all’assemblea generale di Areflh in programma ieri e oggi nella sede della regione Emilia-Romagna.
“Con Apot – ci ha spiegato Dalpiaz a margine del consesso – siamo tra i soci fondatori di Areflh ma a questo livello rappresentativo abbiamo ritenuto sminuito il ruolo dei produttori melicoli che hanno registrato qualche problematica a partecipare in maniera attiva all’attività dell’associazione. Associandoci come Assomela abbiamo contribuito a rendere questa voce più efficace e presente“.
L’adesione di Assomela ad Areflh potrebbe essere strategica anche nel processo di espansione della rete delle regioni agricole che, per il 2017 vedrà l’ingresso di nuovi territori e operatori in particolare di Austria e Germania e che, grazie ad un cambio statutario appena approvato dall’assemblea generale, ammetterà anche l’ingresso di Op (non più solo regioni o Aop) se le regioni o i settori di riferimento, non saranno diversamente rappresentati.
“Con i Paesi dell’est come la Polonia – precisa Dalpiaz – abbiamo un dialogo aperto da tempo. Pur essendo concorrenti, siamo totalmente vicini e condividiamo le stesse sensibilità di settore soprattuto quando si affrontano temi come questi legati all’organizzazione, all’accesso a nuovi mercati o, ancora, alla promozione. In questo senso, Assomela potrebbe ben costituire la spinta propulsiva per accelerare il dialogo tra la rete e le regioni dell’est”.
L’obiettivo principale che Assomela punta a raggiungere con quest’adesione, è quello di avere un terzo soggetto, oltre alla federazione delle cooperative e a Freshfel (ai quali è già associata) che dialoga a Bruxelles.
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