Legacy

ASSOMELA - Associazione Italiana Produttori di mele, pur assicurando il massimo impegno al fine di garantire la correttezza e la completezza delle informazioni fornite attraverso questo sito Web, non si assume alcuna responsabilità in ordine ad eventuali errori inesattezze ed omissioni.

Di conseguenza ASSOMELA - Associazione Italiana Produttori di mele non si assume la responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano eventualmente derivare dall’accesso al suddetto sito web e dall’utilizzo delle informazioni da esso fornite.

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza periodicità predefinita, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all’art. 1, c. III, L. 62/2001.

×

Privacy

Tutti i dati contenuti in questo sito sono trattati ai sensi dell'art.13 del D.Lgs. n° 196/2003 del Codice in materia di protezione dei dati personali.

A coloro che interagiscono con i servizi Web di ASSOMELA - Associazione Italiana Produttori di mele, accessibili per via telematica a partire dall'indirizzo:

http://www.assomela.it

sono invitati a rispettare la legge sul trattamento dei dati.

ASSOMELA - Associazione Italiana Produttori di mele precisa che tutti i dati sono solo per uso consultivo e ASSOMELA - Associazione Italiana Produttori di mele opererà nelle dovute sedi qualora se ne facesse uso illecito o non autorizzato.

×

Credits

Progetto Grafico Creazione Sito

ideazione grafica, progetto coordinato, html, animazioni js, implementazioni php e ottimizzazione per motori di ricerca

MAURO MAZZETTO

www.mauromazzetto.it

×

NEWS

La situazione di mercato in Italia aggiornata ad Aprile
Giovedì 11 April 2019 2:04 pm     Article Hits:15704     A+ | a-
Il comitato marketing di Assomela ha analizzato nella riunione tenutasi lo scorso lunedì l’andamento del mercato nelle ultime settimane.
 
Le giacenze di mele da tavola al 1° aprile 2019 sono pari a 392.395 tons e quindi, escludendo la scorsa stagione, come noto condizionata dalla scarsità di prodotto a causa delle gelate della primavera 2017, risultano in linea con le annate precedenti.
 
Le vendite del mese di marzo si sono rivelate piuttosto vivaci con una quantità decumulata superiore alle 220.000 tons.
 
Le varietà
 
Per la Golden, la varietà più rappresentativa in termini di produzione, si registra una giacenza di 368.926 tons, inferiore del 6,5% alla media delle stagioni precedenti; per la principale cultivar italiana persiste qualche difficoltà per la merce non appartenente alla prima categoria, per la quale, invece, complice anche la minore disponibilità, le quotazioni sono generalmente buone e le vendite regolari.
Sebbene le giacenze di Red Delicious siamo leggermente superiori alla norma – da considerare comunque nel quadro di una produzione particolarmente sostenuta - per questa varietà le vendite di marzo sono state soddisfacenti anche grazie all’importante sbocco rappresentato dall’India e dai principali paesi mediorientali. 
La Gala, come previsto dai piani di decumulo, sta terminando in queste settimane, dato che le vendite di marzo hanno fatto registrare un record per questa varietà, superando le 30.000 tons.
Le giacenze di Granny Smith sono inferiori di quasi il 4% rispetto alla media 2014-2016 e le vendite nel mese di aprile, come nel resto della stagione, sono state regolari; stocks e vendite sotto controllo anche per la varietà Fuji.
 
In generale le quotazioni sono chiaramente inferiori a quelle della stagione scorsa che tuttavia, vista l’eccezionalità, è corretto escludere dalle statistiche. Considerate quindi le stagioni 2014/2015 e 2016/2017, i prezzi sono decisamente paragonabili per similarità di condizioni di mercato ed in alcuni casi migliori, se consideriamo il prodotto di ottima qualità e le cosiddette nuove varietà, per le quali le quotazioni si sono assestate su livelli positivi fin da subito. 
Resta, come frequentemente sottolineato, la cosiddetta “incognita” Polonia che ad oggi rappresenta un competitor forte, soprattutto in alcuni mercati, con prodotti però di profilo inferiore ed a costi di produzione bassi che si riflettono sul prezzo finale. 
Su questo punto resta evidente che in futuro sarà necessario considerare l'equilibrio – o per meglio dire lo squilibrio - del mercato comunitario, ponendo limiti e condizioni nella concessione di risorse, in particolare attraverso i Piani di Sviluppo Rurale, a sostegno di nuovi impianti frutticoli o dei rinnovi. In tal senso una migliore conoscenza del potenziale produttivo del settore, attraverso un catasto comunitario adeguato e affidabile, pare altrettanto necessaria.